Edilizia in crisi, il 15 novembre la mobilitazione

Edilizia in crisi, il 15 novembre la mobilitazione

Anche in Sardegna il 15 novembre si svolgerà una manifestazione, dalle 10 sotto il palazzo dell’assessorato ai Lavori pubblici in viale Trento a Cagliari, in concomitanza con la mobilitazione nazionale “Rilanciare il settore delle costruzioni per rilanciare il Paese” organizzata da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil.

L’iniziativa fa seguito alla manifestazione a Roma del 9 febbraio e allo sciopero generale del 15 marzo ed è sostanziata dalle rivendicazioni unitarie approvate nel documento del 21 ottobre.

Infrastrutture, lavoro e sviluppo sono le parole chiave della mobilitazione.

Infrastrutture perché la Sardegna vive una situazione paradossale in cui le opere finanziate non decollano: 600 milioni per lavori in esecuzione già affidati, 1 miliardo e 400 milioni del contratto di programma per opere in progettazione e altri 400 milioni sull’accordo quadro, già disponibili per l’adeguamento e la sistemazione di alcuni tratti della viabilità sarda. Risorse che però sono ferme e si perdono nel labirinto delle rigidità autorizzative;

Lavoro perché rilanciare il settore delle costruzioni significa mettere in campo uno  straordinario piano per l’occupazione: sono più di 30 mila i lavoratori edili sardi fuoriusciti dal settore dal 2008 a oggi con il conseguente impoverimento e dispersione di un imponente patrimonio professionale e senza un turn over di nuove figure legate alla transizione tecnologica e all’innovazione dei processi produttivi;

Sviluppo perché la riqualificazione del patrimonio abitativo, l’edilizia scolastica, le reti ospedaliere, l’efficientamento energetico degli edifici pubblici con utilizzo di materie prime naturali ed eco-compatibili, un piano lungimirante di prevenzione e messa in sicurezza di tutto il territorio contro il dissesto idrogeologico sono un’opportunità per mettere in rete risorse pubbliche a vantaggio della collettività e rappresentano un valore aggiunto per la crescita e lo sviluppo della Sardegna.

Sono queste le ragioni che vedranno il sindacato sardo delle costruzioni impegnato in una capillare campagna di assemblee territoriali di informazione e sensibilizzazione che culminerà nella manifestazione dei lavoratori il 15 novembre.