Firmata l’Intesa con la Regione, dopo una trattativa accesa accolte le richieste del sindacato

Firmata l’Intesa con la Regione, dopo una trattativa accesa accolte le richieste del sindacato

E’ stata finalmente raggiunta l’Intesa quadro sugli ammortizzatori in deroga e altre misure destinate a tutti i lavoratori esclusi dal decreto Cura Italia, che potranno contare su un sostegno al reddito nella difficile fase di emergenza covid19. La firma del testo definitivo è arrivata stamattina dopo una lunga trattativa che ha registrato un confronto accesso, soprattutto con la Confindustria, che fino a ieri poneva diverse riserve sul testo poi avallato.

L’Intesa contiene anche l’impegno della Regione a coinvolgere le organizzazioni sindacali nell’Unità di crisi sanitaria e nel Coordinamento regionale per la salute e sicurezza in tutti i luoghi dove si continua a lavorare.

“E’ stato un confronto duro ma alla fine siamo riusciti a raggiungere il risultato atteso perché l’Intesa contiene tutti i punti sui quali ci siamo molto spesi e che riteniamo centrali” – ha detto il segretario generale della Cgil Michele Carrus ricordando che “nessun lavoratore deve essere lasciato solo e nessuna attività deve restare in marcia se non c’è la garanzia del rispetto di tutte le norme e procedure per la salute e sicurezza dei lavoratori”.

Centrale anche l’attenzione per l’emergenza sanitaria – con il coinvolgimento delle organizzazioni nell’Unità di crisi – sulla quale il segretario Cgil conferma la necessità di un commissario straordinario che sappia gestire la situazione con competenza, superando le numerose e gravissime falle registrate in questi giorni.

Uno sguardo anche alla fase immediatamente successiva all’emergenza, perché “sarà necessaria una terapia d’urto con risorse e misure straordinarie da pianificare in modo coordinato, dentro un quadro di rilancio robusto e soprattutto condiviso” ha detto il segretario Cgil annunciando sin da ora che “è indispensabile un confronto che coinvolga le parti sociali, oltre agli altri soggetti, per evitare fughe in avanti e scelte a vantaggio di alcuni e a scapito di altri”. La regia non può che essere regionale e questo è un punto del quale si è parlato anche ieri – nella videoconferenza dedicata all’intesa quadro – e sul quale anche la Regione ha convenuto.