Tlc, bene il rinnovo del contratto, ora si lavori per gli integrativi

Tlc, bene il rinnovo del contratto, ora si lavori per gli integrativi

Il rinnovo del contratto dei lavoratori delle Telecomunicazioni – circa 15 mila in Sardegna – prevede un potenziamento dei diritti e un aumento medio di 100 euro: “È un risultato importante ottenuto dopo una serrata trattativa”, ha detto il segretario regionale Slc Cgil Antonello Marongiu sottolineando che “si tratta di un settore strategico per lo sviluppo della Sardegna e del Paese, soprattutto nella delicata fase che stiamo vivendo e in generale per la gestione dei necessari e urgenti processi di digitalizzazione”.

È una scommessa – aggiunge Marongiu – sull’unicità della filiera e sulla tenuta complessiva di un settore composito che vede soprattutto negli appalti di call center e di rete gli elementi di maggiore criticità”. Per il segretario Slc Cgil “adesso occorre rilanciare la contrattazione di secondo livello, a partire dai diritti e le regole per il lavoro agile fino al riconoscimento della professionalità degli operatori di customer, che troppo spesso risultano sottoinquadrati seppure svolgano un lavoro essenziale, come è emerso in modo palese in questi difficili mesi”.

Il sindacato sottolinea che nelle Telecomunicazioni si stanno concentrando importanti cambiamenti organizzativi legati ai processi di digitalizzazione esasperati peraltro dalla pandemia: “Con questo contratto si cerca di fornire uno strumento che sappia regolare i processi di remotizzazione del lavoro, che cambieranno sempre più il rapporto fra persone, luoghi e tempi di lavoro”. Si tratta di cambiamenti che potranno trasformarsi in opportunità per tutti solo se governati e condivisi.

Il nuovo contratto sancisce anche la creazione di un Fondo di Solidarietà bilaterale di settore attraverso il quale si potranno finalmente gestire i processi di riqualificazione e di ammodernamento delle competenze, accompagnando e integrando i nuovi strumenti di politica attiva del lavoro e garantendo la maggior occupabilità possibile.

Ora la parola passa ai lavoratori: nelle prossime settimane verranno organizzate consultazioni capillari, sia in presenza che in remoto, per raccoglierne le opinioni e, soprattutto, registrarne il voto.