Edilizia, sì alle attività indispensabili ma sulla salute e sicurezza non sono ammessi errori

Edilizia, sì alle attività indispensabili ma sulla salute e sicurezza non sono ammessi errori

“Le attività essenziali nel settore delle costruzioni non si fermano ma la salute dei lavoratori deve essere la priorità assoluta, perciò monitoreremo, insieme ai responsabili della sicurezza, tutti i luoghi di lavoro e nei casi in cui non dovesse esserci il rispetto delle misure a tutela della salute dei lavoratori chiederemo la sospensione delle attività e forme di sostegno al reddito”: così i segretari regionali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Erika Collu, Vincenzo Sanna e Marco Foddai che chiedono alla Regione di accogliere al più presto le sollecitazioni di Cgil, Cisl e Uil regionali per arrivare a un’intesa quadro tra rappresentanze del mondo del lavoro e delle imprese. L’obiettivo è definire le modalità di attuazione di tutte le norme di sicurezza e degli strumenti di sostegno al reddito con le necessarie risorse integrative rispetto a quelle già previste a livello nazionale.

“Questo momento di straordinaria difficoltà richiede da parte di tutti, a partire dalle Istituzioni e dal sistema delle imprese, la massima assunzione di responsabilità per frenare il contagio da Covid19”, hanno detto Collu, Sanna e Foddai aggiungendo che “nel prendere atto della posizione formalmente assunta dall’Associazione nazionale costruttori, così come della richiesta avanzata dal Governo a tutte le stazioni appaltanti su una ricognizione sullo stato dei cantieri pubblici, riteniamo che la carenza dei dispositivi di sicurezza per tutte quelle attività che vedono i lavoratori operare fianco a fianco sia una questione da risolvere immediatamente, perché sulla salute non sono ammessi errori”

“Se da una parte non sarebbe sostenibile una chiusura indiscriminata perché alcune lavorazioni sono necessarie a garantire il mantenimento dei servizi per il Paese e per la nostra Regione – hanno aggiunto i segretari degli edili – dall’altra è necessario che siano recepiti, in tutti i luoghi dove si continua a lavorare, i contenuti del protocollo firmato nel fine settimana da parti sociali e governo nazionale che rappresenta un ottimo strumento per contemperare l’inderogabile necessità di garantire la salute e il mantenimento dei livelli occupazionali e il reddito di tutti i lavoratori, dando anche specifiche priorità a tutti i servizi essenziali di manutenzione, alla mobilità delle merci, ai servizi sanitari e di assistenza”. I segretari Fillea Filca e Feneal rivolgono un ringraziamento allo straordinario lavoro di tutti gli operatori sanitari – e dei lavoratori che continuano a garantire attività indispensabili per la cittadinanza – costretti a orari e carichi di lavoro al limite della sostenibilità, in prima linea nella battaglia contro quella che è ormai riconosciuta una pandemia.